Anche quest’anno ho partecipato al Concorso artistico Art and Act Premio “Marie Marzloff” promosso dal CESIE.
Il CESIE è un centro studi e iniziative europeo fondato nel 2001 e ispirato al lavoro e alle teorie del sociologo Danilo Dolci (1924-1997), la cui mission è quella di promuovere l’innovazione, la partecipazione e la crescita in campo educativo. Vi invito a visitare il sito per conoscere le loro attività: www.cesie.org
Tornando al concorso, avevo già partecipato alle prime due edizioni (2019 e 2020) rispettivamente con due illustrazioni digitali.
Quella del 2019, intitolata “The Right Click”, è stata scelta tra 195 opere di artisti provenienti da 23 paesi per fare parte della mostra allestita all’interno dell’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo. Tema della Mostra: la parità di genere, il dialogo interculturale e la cooperazione internazionale.
EDIZIONE 2022
Il tema di questa III edizione è stato: IL CORAGGIO DI RICUCIRE.
Eventi e fatti attuali continuano a disorientare le nostre comunità. Il “coraggio di ricucire” è forse quello richiesto per affrontare tali complessità. Un coraggio che deve essere esortazione ad interrogarsi sul presente e sulla nostra condizione umana tra la realtà vissuta e quella desiderata. Louise Bourgeois sosteneva che l’atto del cucire possa essere assimilato a un processo di riparazione emotiva.
Ed è proprio a partire dalla “riparazione emotiva” che ho sviluppato l’idea della mia opera.
Noi siamo la "tela". Siamo la "nostra tela", la nostra manifestazione al mondo circostante. Le esperienze ci segnano, come un taglio. Ma siamo pronti a riparare la nostra tela, a esprimerci di nuovo come una tela bianca. È l'antropomorfizzazione della tela che guarisce se stessa. I segni rimangono, ma la tela sa che quei segni diventeranno nuove forme, nuove espressioni, narrazioni sensibili.
L’opera non ha vinto, ma sono entrato nella TOP SELECTION tra i 15 finalisti su 130 artisti che hanno preso parte al concorso.
LA MIA ESPERIENZA
L’essere rientrato in questa lista di 15 artisti è stato per me un importante riconoscimento. Una vittoria. Non mi ero mai cimentato in una tecnica mista e, soprattutto, non avevo mai vissuto l’esperienza di rendere “concreta” una propria idea, un pensiero. Il fatto che la mia opera sia stata ritenuta valida dalla giuria ha creato in me nuovi desideri di espressione.
Quando ho iniziato a pensare a come potevo esprimere al meglio il tema del concorso, mi sono gettato nel mondo del “sensibile”. Finora mi ero sempre espresso in digitale, le mie creazioni avevano una base di bit. In questo caso mi sono dovuto “sporcare le mani”, ed è stata una sensazione bellissima, da vivere ancora.
